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Se la creatività è una dote di tutte le persone alla nascita, come mai molti non riescono ad esprimerla?

Sul blocco della Creatività umana vedi il capitolo specifico nel libro di Vittorio Cei "Libera la tua Creatività" (F. Angeli)

Già cinquant’anni fa, Harold Anderson segnalò che la creatività degli adulti è bloccata: «La creatività è in ciascuno di noi. Per meglio dire era in ciascuno di noi, quando eravamo piccoli. Nei bambini la creatività è un elemento universale. Fra gli adulti è pressoché inesistente. Il grande problema è di riuscire a sapere che cos’è accaduto di quest’immensa, universale risorsa umana, un problema attuale, che costituisce l’oggetto della nostra ricerca».

Purtroppo da 50 anni in qua le cose non sono migliorate.

Viviamo una situazione assurda e paradossale. Nonostante sia prodotta una quantità enorme di oggetti, la creatività umana è sempre più repressa.

Nonostante siamo circondati da libri, corsi e prodotti correlati alla creatività, la società contemporanea di fatto inibisce o blocca la creatività umana.

"Quasi certamente continueremo a diventare sempre meno creativi a meno che non facciamo qualcosa deliberatamente al fine di conservare e sviluppare il nostro talento congenito. … perdiamo ciò che non sfruttiamo: questo assioma si riferisce al cervello oltre che ai muscoli" (Osborn)

"La vita è stata circoscritta entro capannoni e grattacieli, irrigidita...ha perso colore, flessibilità, creatività, contatti e stimoli. L’adulto e il vecchio hanno imprigionato il bambino che è dentro di noi; il burocrate ha ammazzato il fantasioso e l’intraprendente" (De Masi)

«Nella comoda artificialità della nostra vita… i nostri poteri creativi si sono atrofizzati». (Griswold)

Suzuki: «Hanno dimenticato di esser nati artisti, artisti creatori di vita… allorché cresciamo, il dominio dei sensi viene invaso dall’intelletto e l’ingenuità dell’esperienza sensibile è perduta».